Forse in un bar di un piccolo paese alle porte
di Perugia, agli inizi degli anni 70, mentre si discuteva accanitamente
di corse e di motori, ad un gruppo di amici venne in mente di crearsi la
propria pista personale per dare libero sfogo alla propria passione. Era
più o meno la primavera del 1972 quando il nucleo della Scuderia
Carpine formato da Lorenzo Rondini, Giulio Capolsini, Umberto Mannocchi,
Paolo Bietoloni, Gianni Moretti, Francesco Terradura e Giuseppe Tarpani
decise di passare dalle parole ai fatti avviando la realizzazione di un
piccolo circuito su un terreno di proprietà di uno dei soci nella
valle di Bacanella, una località in pianura a pochi chilometri dall'abitato.
L'autodromo di Magione venne inaugurato nella primavera del 1973 e la prima
gara che si corse inaugurò una tradizione destinata a divenire un
punto fermo dell'automobilismo italiano per almeno un ventennio: la Pasqua
del Pilota. Probabilmente quei quattro amici non immaginavano quanta importanza
avrebbe assunto negli anni a venire la loro iniziativa, di certo avevano
creato la base per la diffusione della cultura dello sport del motore nel
centro Italia. L'autodromo di Magione, che al tempo era uno dei più
piccoli d'Italia con una lunghezza di 1650 metri, in breve divenne un impianto
di rilevanza nazionale e fu teatro di sfide importanti in tutte le categorie
che disputavano una o più prove di campionato sul piccolo impianto
umbro che , a dispetto dell'esigua estensione della pista, era considerato
molto tecnico e divertente. Povero nelle strutture (all'inizio vi erano
solo una decina di box aperti) l'autodromo di Magione, disponeva però
di una grande tribuna coperta capace di contenere fino a 3000 spettatori,
gradinate che erano quasi sempre gremite di appassionati pronti ad acclamare
gli astri nascenti del momento. Sul podio di Magione in quegli anni si sono
alternati i più bei nomi dell'automobilismo italiano come Michele
Alboreto, che nel settembre 1979 vinse una prova del tricolore di F.3 precedendo
un giovanissimo Enzo Coloni, o Elio De Angelis che nell'agosto del 1977
vinse una gara di Formula 3 partendo dall'ultima fila. I primi anni di vita
del circuito di Magione furono particolarmente intensi e ricchi di manifestazioni
non solo automobilistiche ma anche motociclistiche. La nascita dell'impianto
infatti concentrò subito l'attenzione dei motoclub della zona tra
cui quello di Spoleto che fin dall'inaugurazione dell'impianto ha sempre
organizzato manifestazioni di rilievo nel campo delle due ruote arrivando
a portare a Magione anche i campionati italiani.
Ma il grosso dell'attività sportiva della
pista umbra ha riguardato l'automobilismo. Oltre ai campionati italiani
su questa pista si sono alternati nel tempo tutti i vari trofei monomarca,
centinaia di gare club, ma anche manifestazioni itineranti come la Coppa
Italia Autostoriche o il Giro d'Italia che facevano tappa sul circuito del
Trasimeno per le prove speciali di velocità. Fino al 1979 l'impianto
fu gestito dalla Scuderia Carpine che ne aveva affidato la direzione a Walter
Berardi, personaggio che molti considerano il "papà" dell'automobilismo
umbro dell'era moderna. I costi gestionali sempre più consistenti
e gli scarsi ricavi di gestione misero in seria difficoltà la Scuderia
Carpine che alla fine degli anni 70 mise in vendita l'impianto. Subito tra
gli addetti ai lavori si diffuse il timore di veder scomparire il tracciato.
La zona infatti si stava sviluppando e diversi operatori dimostrarono interesse
per quella vasta area dove era possibile realizzare insediamenti sportivi
ma anche industriali. In soccorso dell'Autodromo arrivarono però
le istituzioni locali capeggiate dall'Automobile Club di Perugia, al tempo
presieduto dall'Ing. Massimo Mazzi, che rilevarono l'intera struttura dando
così un forte segnale di continuità. Nella cordata dei nuovi
acquirenti era presente anche l'Automobile Club di Terni, il Comune di Magione
e l'Amministrazione Provinciale di Perugia che con il loro coinvolgimento
vollero dare un segnale di appoggio concreto da parte degli enti pubblici
locali a favore non solo della sopravvivenza ma anche e soprattutto dello
sviluppo dell'impianto. Con la nuova gestione dell'ACI l'Autodromo di Magione
venne ribattezzato Autodromo dell'Umbria e intitolato alla memoria di uno
dei più grandi piloti italiani del passato, il ternano Mario Umberto
Borzacchini. L'Autodromo ha vissuto lo sviluppo maggiore nell'ultimo decennio
grazie ad una serie di interventi che hanno reso la pista e le strutture
non solo più sicure ma anche adeguate ad ospitare un numero maggiore
di spettatori e gare di importanza nazionale ed internazionale. Il passo
più importante riguarda però l'ampliamento della pista, che
a metà degli anni 90 è stata allungata passando dagli originari
1650 metri agli attuali 2507. Parallelamente sono state adeguate anche le
infrastrutture con la creazione di un nuovo e più ampio paddock,
la realizzazione di venti box e della nuova palazzina servizi comprendente
la direzione gara, la sala stampa e la cabina di cronometraggio. Il Borzacchini
oggi è un impianto moderno ed in continua evoluzione, al passo con
i tempi e soprattutto adeguato alle esigenze di chi pratica l'attività
agonistica. La sua collocazione geografica, proprio al centro della penisola,
lo rende facilmente raggiungibile da ogni parte d'Italia e per questo motivo,
oltre alla consistente attività sportiva, la struttura è utilizzata
da diverse scuole di pilotaggio per auto e moto italiane ed estere, per
manifestazioni private o per presentazioni di vario tipo e comunque legate
al mondo delle due e delle quattro ruote.
COME ARRIVARE
Da Bologna:
Uscire dall'autostrada A14 a CESENA e seguire per PERUGIA/ROMA
sulla E45 fino ad imboccare a P.S.GIOVANNI il Raccordo Autostradale
Perugia/Bettolle. Proseguire fino all'uscita MAGIONE Da Firenze:
Uscire dall'autostrada A1 a VALDICHIANA e seguire per PERUGIA
sulla S.S.75 bis fino all'uscita MAGIONE Da Perugia:
Seguire la S.S.75 bis in direzione FIRENZE fino all'uscita
MAGIONE Da Roma:
Uscire dall'autostrada A1 a ORTE e seguire la E45 in direzione
PERUGIA fino ad imboccare a P.S.GIOVANNI il Raccordo Autostradale
Perugia/Bettolle. Proseguire fino all'uscita MAGIONE